Un'esperienza virtuale empatica

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Staff - Faculty of Communication, Culture and Society

21 October 2021

“Mettersi nei panni dell'altro”, “assumere il punto di vista altrui”, guardare le cose “da un'altra prospettiva”… Possono queste metafore divenire un'esperienza reale? Con l'aiuto della realtà virtuale, seguendo un metodo elaborato e proposto dal collettivo BeAnother Lab, ci abbiamo provato, nell’ambito del progetto culturale della Facoltà di comunicazione, cultura e società e in collaborazione con il Servizio pari opportunità dell’USI.

Nella serata del 20 ottobre 2021, coppie di studentesse/studenti e collaboratrici/collaboratori USI hanno sperimentato quello che può significare vedere letteralmente ciò che vede l'altro. questa esperienza è stata sviluppata per favorire l'empatia e la comprensione reciproca.

L’empatia è, in effetti, uno dei temi centrali per il microgruppo “Convergenza e distanza di persone e storie: storytelling, conflitto e giustizia riparativa”, che lavora nell’ambito del progetto culturale sul tema “convergenza e distanza”. Mettersi nei panni dell’altro è, in fondo, una forma di convergenza tra persone diverse e tra le loro storie. In caso di conflitto, la capacità di “decentrarsi” e assumere la prospettiva altrui, senza per questo cancellare la propria storia, la propria prospettiva e le proprie ragioni, può favorire la convergenza, il reframing e, ultimamente, la risoluzione del conflitto stesso.