Telefonofobia: un effetto collaterale delle nuove forme di socialità?

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Servizio comunicazione istituzionale

5 Settembre 2024

La telefonofobia, ovvero la paura di rispondere al telefono, sembra essere un fenomeno in crescita: sempre più giovani, ma non solo, infatti, evitano di rispondere al telefono e nel sentirlo squillare provano un senso di ansia. In un articolo recentemente pubblicato da RSI online Gabriele Balbi, Professore della Facoltà di comunicazione, cultura e società e Prorettore per la formazione e la vita universitaria, ha spiegato come la diffidenza che i giovani nutrono nei confronti delle chiamate telefoniche non deve stupire e non rappresenta necessariamente un fenomeno negativo.

Si tratta piuttosto di un sintomo dell'evoluzione del panorama comunicativo e sociale, i quali al giorno d'oggi offrono modalità di interazione più pratiche; le nuove generazioni optano pertanto per sistemi di comunicazione a loro più congeniali, ai quali sono più abituati.

Il fenomeno della telefonofobia, per il quale non sono disponibili dati in Ticino, è stato studiato in Gran Bretagna, dove il 25% degli intervistati tra i 18 e i 34 anni ha affermato di non rispondere al telefono, la percentuale di coloro che affermano di provare ansia sentendo squillare il telefono oscilla tra il 40% e il 70% in base all'età. Tra le principali motivazioni della telefonofobia il team della Social Anxiety Alliance ricorda il fatto che nel corso di una telefonata si possa essere colti impreparati da domande o richieste impreviste e improvvise e l'assenza di espressioni facciali che facilitano la comprensione del proprio interlocutore.

L'articolo è stato pubblicato sia sul portale internet della RSI, a questo link, sia su quello della controparte svizzero-francese RTS a questo link.