Blog e diritti umani: dal Bangladesh a Reykjavik

Ann Naila Zahin (fonte: www.icorn.org)
Ann Naila Zahin (fonte: www.icorn.org)

Servizio comunicazione istituzionale

9 Novembre 2017

Che cosa significa essere giovani e volere scrivere di cultura e di diritti civili in un momento di grandi cambiamenti e di equilibri instabili? Fino a che punto i nuovi media offrono maggior protezione di quelli tradizionali? Questi i temi di due incontri pubblici con Naila Zahin Ana, una giovanissima blogger bengalese che da poco ha trovato rifugio in Islanda.

I due appuntamenti sono organizzati dal Centro PEN della Svizzera italiana e Retoromancia, in collaborazione con la Facoltà di scienze della comunicazione dell'USI e la Franklin University Switzerland (FUS), nel quadro delle manifestazioni annuali per la Giornata dello Scrittore in Prigione, istituita nel 1981 dal PEN International.

 

  • Mercoledì 15 novembre 2017, ore 17:30

Writing Today: Between Sanctuary and Freedom

Franklin University Switzerland, Nielsen Auditorium, Sorengo

(in inglese)

 

  • Lunedì 20 novembre 2017, ore 18:00

Blog e diritti umani: dal Bangladesh a Reykjavik

USI, aula A11 (Palazzo rosso), campus di Lugano

(in inglese, con traduzione)

 

Entrambi gli appuntamenti sono aperti al pubblico e a ingresso libero.

 

Naila Zahin Ana

Scrittrice e blogger bengalese, Naila Zahin Ana risiede a Reykjavík (Islanda) dal maggio 2017 in una casa rifugio dell’organizzazione ICORN (the International Cities of Refuge Network).

Profondamente impegnata nelle battaglie in difesa dei diritti civili e dei diritti umani, inizia a scrivere all’età di 15 anni a Dakha sul più diffuso blog di lingua bengalese, “Somewhereinblog”. Nel 2013 aderisce ai moti di piazza Shahbag e scopre il blog come mezzo di esortazione all’impegno civile e di comunicazione durante le proteste.

Al centro dei suoi scritti vi sono spesso la condizione della donna, la libertà di religione e di pensiero, l’uguaglianza tra i generi ed il fondamentalismo religioso; non da ultimo, il tema della lontananza e dello spostamento. Naila si occupa inoltre di critica cinematografica.

La partecipazione alle proteste in piazza Shahbag e diversi articoli sulla religione le causano l’espulsione dall’università e l’esclusione dai blog ufficiali. Nonostante cinque suoi colleghi blogger siano assassinati uno dopo l’altro, Naila continua ad esprimere le proprie riflessioni sul suo blog personale. Solo quando le minacce nei suoi confronti si fanno più concrete, si vede costretta a lasciare per la prima volta il Bangladesh e trovare rifugio in un luogo protetto. Confida di poter continuare a scrivere dall’Islanda per altri due anni.

 

PEN International – Centro della Svizzera Italiana e Retoromancia

PEN International – Centro della Svizzera Italiana e Retoromancia è l’antenna svizzera di lingua italiana e retoromancia di PEN International, associazione apolitica internazionale di scrittori, giornalisti, saggisti ed editori, il cui scopo è promuovere la libertà di espressione, opporsi a ogni forma di oppressione delle libertà intellettuali e favorire i contatti tra scrittori di diversi paesi. Fondata a Londra nel 1921, l’associazione conta centri in oltre 100 paesi, di cui tre in Svizzera, secondo la lingua. Ogni anno il Centro della Svizzera italiana e Retoromancia commemora con i centri PEN di tutto il mondo la Giornata dello Scrittore in Prigione per aumentare la consapevolezza di detenzioni ingiuste e di altre forme di attacco contro gli scrittori di tutti i Paesi. 

 

Per informazioni o interviste:

Maria Emilia Arioli, [email protected] , +41 79 669 85 04

L'evento è reso possibile dal contributo sostanziale della Fondazione Pica-Alfieri.