Il Bally Heleneum Lab approda a Villa Heleneum

La vista sul San Salvatore dal parco di Villa Heleneum
La vista sul San Salvatore dal parco di Villa Heleneum

Servizio comunicazione istituzionale

22 Novembre 2021

La Città di Lugano ha siglato con la Fondazione Bally, organizzazione no profit del marchio di lusso svizzero, un accordo per la valorizzazione dei prestigiosi spazi di Villa Heleneum quale sede del nuovo progetto Bally Heleneum Lab, dedicato ad arte, moda, design, sostenibilità e innovazione, la cui apertura è prevista nel 2022. Oltre alle esposizioni permanenti e temporanee, sarà attivato un programma di attività educative in collaborazione con LAC Edu e con l’USI, con la quale Bally sta già sviluppando una mostra digitale e multimediale, parte del programma del Lifestyle Tech Competence Center.

A 170 anni dalla sua fondazione, con questa nuova sede a Lugano Bally vuole omaggiare la sua lunga storia di successo, onorando la tradizione svizzera e lo spirito pionieristico, preservando così la sua eredità e il suo legame con il territorio. Arte, moda, design, sostenibilità, innovazione e artigianalità sono i valori alla base del Bally Heleneum Lab di Villa Heleneum a Lugano. A partire dal 2022 sarà infatti possibile visitare a pochi passi dal centro cittadino - in un edificio di pregio risalente al 1931, immerso nel verde e con affaccio sul lago - alcune selezioni della collezione storica del Museo e archivio Bally e una serie di mostre temporanee: tutti elementi che permetteranno non solo di coinvolgere la comunità locale, ma anche di attrarre un pubblico di visitatori globale.

"L'USI è coinvolta nel progetto tramite l’Istituto di tecnologie digitali per la comunicazione", spiega il Professor Lorenzo Cantoni, direttore del Master in Digital Fashion Communication dell'USI. "Gli studenti del Master in Digital Fashion Communication stanno sviluppando, entro il corso di Online Communication Design, idee e progetti per la creazione di una mostra virtuale legata al mondo della calzatura e alla scoperta della montagna, con particolare focus sulla conquista dell’Everest che vide lo sherpa Tenzing Norgay giungere per la prima volta sulla cima, nel 1953, con scarponi Bally. Nei prossimi mesi, inoltre, sarà lanciata una ricerca di dottorato – entro il team di Digital Fashion Communication dell’Istituto – orientata sia allo studio e alla creazione di digital exhibition sia all’arricchimento della collezione che sarà esposta presso il Bally Heleneum Lab".

Villa Heleneum si trasformerà in una destinazione unica e in un polo culturale dinamico e integrato nel territorio. Oltre alle esposizioni permanenti e temporanee, sarà attivato un programma di attività educative in collaborazione con LAC Edu e con l’Università della Svizzera italiana, con la quale Bally sta già sviluppando una mostra digitale e multimediale, parte del programma del Lifestyle Tech Competence Center. Verranno infatti allestite in Villa sale multimediali nelle quali tecnologia e innovazione entreranno in scena anche attraverso installazioni artistiche e interazioni con altri istituti di ricerca, sia a livello nazionale sia internazionale. Bally Heleneum Lab ospiterà oltre alla Fondazione Bally - che in collaborazione con MASI sostiene gli artisti del Ticino attraverso l’annuale premio Bally Artist of the Year – anche la Fondazione Peak Outlook, impegnata da anni nella salvaguardia dell’ambiente alpino, al fine di sviluppare e offrire al pubblico iniziative sul tema della sostenibilità.

 

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa allegato.