Contagio-contatto: libri e pratiche sociali

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Istituto di studi italiani

Data: 29 Settembre 2022 / 10:30 - 12:00

Biblioteca Salita dei Frati

Il gruppo “Contagio-contatto: libri e pratiche sociali” si inscrive nel Progetto culturale di Facoltà “Convergenza e distanza”, proponendosi come riflessione sulle forme, reali o metaforiche, della convergenza nel senso di veicolo “virale” di contaminazione.
Il micro-gruppo organizza due incontri correlati, che proseguono la riflessione comune sulle implicazioni del concetto di contagio: il primo evento, una visita guidata in biblioteca, ragiona sui libri infetti e sulla loro espurgazione, e il secondo, che prende la forma di una giornata di studi, sviluppa da diversi punti di vista disciplinari il tema degli effetti del contagio, concreti o simbolici che siano.
I due eventi, rivolti al pubblico universitario, e al contempo aperti alla cittadinanza, si terranno rispettivamente nei giorni:

29 settembre 2022
Biblioteca Salita dei Frati, 10:30-12:00
Visita guidata di Chiara Cauzzi tra libri antichi censurati o espurgati dei fondi librari del territorio.
La visita è su prenotazione. Per iscriversi, segnalarsi all’indirizzo: [email protected]
 
14 ottobre 2022
Campus ovest, Palazzo rosso, aula A13, 9:00-17:30
Giornata di studi Effetti del contagio: dominio del reale e del simbolico.
Intervengono: Annamaria Astrologo, Andrea Balbo, Francesca Berlinzani, Silvia Cariati, Chiara Cauzzi, Francesco De Cristofaro, Vincenzo Matera, Sabrina Minuzzi, Simone Mollea, Matteo Motolese, Giulia Mugellini, Annick Paternoster. Coordina Linda Bisello.
 
La Giornata di studi è intesa come occasione di confronto interdisciplinare sul tema del contagio, affrontato in una lunga durata che si snoda dall’Antichità greca e latina fino all’età contemporanea con l’incombere dei suoi interrogativi. Il programma parte dal ruolo fondativo della diffusione epidemica di alcune idee sul piano sociale e culturale, e a partire da questo presupposto le relazioni si aggregano intorno a due poli: da un lato si tratta del contagio delle idee, inteso come focolaio da debellare/espurgare insieme al supporto-libro, ma anche come neutra o positiva propagazione di un’etica, di un gusto estetico-artistico o letterario. Una specifica rilevazione è dedicata ai riflessi linguistici del contagio. D’altro lato si esamina la semantica del contatto nelle pratiche sociali, in un percorso che si sofferma sul tocco rituale nella Grecia classica per giungere alla codificazione della distanza nei testi di buone maniere (si pensi alla pregnanza della nozione di “tatto”) e al nesso tra distanziamento sociale e criminalità emerso durante la pandemia.
 
La partecipazione è libera.