"100 donne e mille altre": Sara Greco

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Servizio comunicazione istituzionale

2 Dicembre 2019

Professoressa assistente senior per la Facoltà di scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera italiana, Sara Greco è tra i volti selezionati per la campagna “100 donne e mille altre”. La professoressa Greco si occupa di argomentazione, che descrive come strumento essenziale per prevenire i conflitti e risolvere attriti e incomprensioni.

Al centro dei suoi studi ci sono in particolare le dinamiche di argomentazione nella gestione del conflitto in contesti diversi, inclusa l’interazione tra adulti e bambini. Infatti, “il contesto familiare – spiega Greco – è un ambito in cui si vedono in modo amplificato, come se fossero sotto una lente di ingrandimento, alcuni aspetti che possono portare al conflitto o anche solo all’incomprensione anche in altri contesti, lavorativi e non”. Prendiamo per esempio il tema dell’ascolto, che va a sommarsi a disequilibri legati alla differenza di età e di ruolo: “quello che i bambini dicono e che ci appare ‘strano’, o ‘sbagliato’, può non essere necessariamente un errore. Magari, nasconde qualcosa (una premessa implicita) che noi, come adulti, non comprendiamo”. E qui, entra in gioco l’argomentazione: “saper chiedere il perché, sapersi decentrare dal proprio punto di vista e accogliere il punto di vista degli altri, il disaccordo o la differenza, come punto di partenza per un dialogo sano”.

La parola chiave è proprio “decentrarsi”, una tecnica appresa da Greco anche grazie agli incontri internazionali volti ad approfondire il suo ambito di studio. Ricercatrice e mamma, dopo la nascita del secondo figlio è partita infatti per il Regno Unito e in seguito sono stati molti gli incontri in varie parti del mondo nel suo percorso professionale che le hanno permesso di raccogliere dati internazionali e comprendere realtà molto diverse. Anche con il suo gruppo di ricerca dell’Istituto di argomentazione, linguistica e semiotica (IALS) dell’USI, il dialogo con i dottorandi è fondamentale, “non c’è ricerca senza collaborazione" – afferma infatti Greco – sia dal punto di vista personale che professionale bisogna imparare a “vedere nel dialogo e nel confronto una sfida da cogliere per capirsi e crescere puntando sull’ascolto, sull’empatia”. E i giovani dottorandi lo fanno con passione: “Quello che hanno tutti in comune è l’interesse per una comunicazione ‘che faccia bene’, che costruisca relazioni, trasformi le emozioni negative del conflitto in speranza e riapra spazi di dialogo dove questo non sembrava possibile".

Gli spazi di dialogo nell’era digitale attuale sembrano in effetti moltiplicarsi grazie a piattaforme e sistemi di messaggistica che aprono a più possibilità di confronto. Ma ad aumentare sono anche i conflitti nati proprio a causa di questa rapidità dei messaggi inviati e ricevuti. “Quello che facciamo sulle piattaforme online dipende anche dai modelli di dialogo argomentativo che abbiamo o non abbiamo appreso nella vita ‘offline’” continua Greco – “troppo spesso abbiamo un’immagine di dialogo avversativo e conflittuale, dove le parole servono solo a ‘vincere’ contro qualcuno e non a risolvere problemi insieme”.

La nostra società interconnessa è inoltre partecipe alla presa di decisioni pubbliche su svariate tematiche, per le quali siamo chiamati a votare, a dare delle opinioni. Sara Greco fa parte del European Network for Argumentation and Public Policy Analysis (APPLY), parte della COST, la European Cooperation in Science and Technology, organizzazione che promuove la creazione di reti di ricerca volta a migliorare il modo in cui i cittadini europei si capiscono, valutano e contribuiscono alla presa di decisione pubbliche su tematiche di comune interesse come per esempio il cambiamento climatico o ancora la politica energetica. Lo scopo di APPLY, come ci spiega Greco, è scoprire in quali punti i discorsi di cittadini, policymaker ed esperti su temi di politica energetica non sono allineati partendo proprio dalle differenze, dai fraintendimenti nelle questioni dibattute per risolvere i problemi di comunicazione pubblica odierni. All’interno di APPLY Greco ha la responsabilità di un gruppo di lavoro empirico: “il gruppo di lavoro si occupa di raccogliere, analizzare e confrontare dati (discorsi, documenti, articoli della stampa, messaggi sui social media, ma anche interviste a cittadini, ecc.…) per andare a scoprire proprio dove si trovano, di fatto, i fraintendimenti comunicativi oggi". Un percorso tra lingue e istituzioni in cui il dialogo argomentativo diventa lo strumento comune per capirsi e prendere decisioni condivise. 

 

Leggi il profilo di Sara Greco sul sito dell'iniziativa "100 donne e mille altre": 
https://100donne.ch/portraits/sara-greco/