L'International Communication Association premia la laureata USI Federica Pedalino

Federica Pedalino
Federica Pedalino
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Servizio comunicazione istituzionale

8 Giugno 2020

Federica Pedalino, laureata del Master in Communication, Management and Health nel 2019, è stata insignita del “Best student-led paper award” (miglior lavoro presentato da uno studente) nella divisione “Health Communication” durante l’ultima conferenza dell’International Communication Association (ICA), una delle associazioni più importanti a livello globale nell'ambito delle Scienze della comunicazione.

Si sarebbe dovuta svolgere dal 21 al 25 maggio sulla Gold Coast in Australia la 70esima edizione della conferenza annuale dell’ICA, tenutasi invece via web visto l’evolversi della situazione sanitaria mondiale. Federica ha esposto così, tramite una presentazione online, i risultati ottenuti con la sua tesi di Master che verteva sulle ripercussioni che i social network, in particolare Instagram, possono avere sulla percezione del proprio corpo tra le adolescenti e le giovani donne. “Si tratta di un tema attuale e importante, considerando quanto sia diffuso l’uso di queste piattaforme specialmente tra i giovani. Il problema principale nasce dall’uso di Instagram per condividere foto e video che gli utenti hanno la possibilità di modificare drasticamente tramite strumenti appositi, come i cosiddetti ‘filtri’, che permettono persino di eliminare alcune imperfezioni del proprio corpo. L’aspetto fisico, infatti, gioca un ruolo fondamentale sui social media e molti studi hanno confermato che gli adolescenti e i giovani in generale possono sentirsi a disagio a causa del proprio aspetto e avvertire quindi la pressione del dover apparire ‘perfetti’ sui social media, così da sentirsi maggiormente accettati, approvazione recepita in termini di like e follower”, afferma Federica.

Questo effetto, in particolare, può scaturire per due diverse ragioni. “Da una parte – spiega Federica - gli utenti con la condivisione di immagini hanno la possibilità di paragonare quotidianamente il proprio aspetto fisico a quello degli altri, che spaziano dagli amici a sconosciuti, come i sempre più popolari influencer”. Dall’altra invece, si osserva l’internalizzazione degli ideali di bellezza, che consiste nel ritenere determinati valori dettati dalla società come corretti: “Ad esempio, le ragazze tendono a imparare che essere magre sia la base necessaria per poter essere felici, attraenti e accettate dalle altre persone, mentre invece l’obesità viene associata all’isolamento sociale. Questo è anche legato alla cosiddetta social appearance anxiety, ossia la paura di venir valutati in modo negativo solo ed esclusivamente in base al proprio aspetto fisico”, continua Federica.

Tramite i questionari raccolti da 354 ragazze di età compresa tra i 14 e i 28 anni, è emerso che le ragioni dell’utilizzo di Instagram non sembrano essere direttamente collegate a un’insoddisfazione corporea. I risultati hanno tuttavia evidenziato che le partecipanti tendono a confrontarsi maggiormente con le influencer rispetto alle loro coetanee e ciò può giocare un ruolo chiave nell’accrescere i livelli di social appearance anxiety, generando come conseguenza secondaria scontento per il proprio aspetto fisico.

“Prendere parte all’ICA Conference è stato molto piacevole e istruttivo. Ho avuto la possibilità di poter ascoltare le presentazioni di studi condotti da numerosi partecipanti sui più svariati argomenti. Sicuramente sarebbe stato molto emozionante poter partecipare fisicamente alla conferenza e condividere questo traguardo insieme alla relatrice della mia tesi e coautrice del paper, Anne-Linda Camerini – a lei devo davvero molto!”, commenta Federica. La Dott.ssa Camerini, dal canto suo, si dice estremamente soddisfatta per quanto raggiunto dalla studentessa: “è un piacere seguire studenti così motivati ed entusiasti del tema di ricerca scelto per la loro tesi. Questa passione si traduce in una volontà di crescita costante e sprona ad acquisire competenze al di là di quelle apprese durante il percorso di studi. Ciò ha permesso a Federica di ottenere questo prestigioso premio”.

Federica attualmente lavora come Press Office Assistant per ESMO, a Lugano. Maggiori informazioni sul suo percorso all'USI e sulla sua carriera sono disponibili a questo link: www.usi.ch/en/feeds/13519